Il nostro gruppo è stato attivo sia nella fase pre-elettorale sia durante le votazioni, fino alla comunicazione dei risultati. Sono stati momenti preziosi in cui abbiamo potuto incontrare di persona le colleghe discutendo e condividendo idee e preoccupazioni. Durante queste giornate ci siamo fatte un’idea di alcuni problemi di base del nostro Collegio. In questo post vi presentiamo alcuni dati relativi ai risultati, non ufficiali, ma raccolti direttamente dopo lo spoglio delle schede.
Una prima considerazione riguarda il numero delle votanti. Sulla base dei nostri dati, delle 1503
iscritte al Collegio hanno votato in 234, pari al 15.57% delle aventi diritto. Una proporzione decisamente esigua se si considera che il Collegio di
Roma è il più grande d’Italia.
Un’altra considerazione basata sull'osservazione di queste
giornate è l’età media delle votanti. Non abbiamo, anche in questo
caso, dati ufficiali, ma l’impressione è
che le giovani abbiano disertato il voto e che l’età media sia elevata. L’impressione, insomma, è che a votare
siamo sempre le stesse e che le giovani generazioni di ostetriche si sentano
lontane dai contesti istituzionali, dove volenti o nolenti si giocano comunque
molte delle partite importanti per la professione.
Ci siamo presentate come gruppo e con un programma,
iniziando a farci pubblicità a pochi giorni dal voto ed essenzialmente usando i
social media. Abbiamo puntato sulla fiducia che, soprattutto negli ultimi anni,
si è creata intorno alla nostra associazione e sul fatto che molte colleghe,
conoscendoci personalmente, sapevano cosa aspettarsi in termini di impegno e di
idee da un gruppo come il nostro.
Era, ed è tuttora, un gruppo all'interno del quale abbiamo voluto creare una sinergia tra una “vecchia guardia” con esperienze consolidate e diversificate, e un gruppo giovane di ostetriche, portatrici di idee, energie e conoscenze del contesto che a noi mancano. Perché diventare ostetrica oggi e affrontare questa realtà in costante cambiamento è profondamente diverso da ciò che è stato per noi, negli anni ’70, ’80 e ’90.
Era, ed è tuttora, un gruppo all'interno del quale abbiamo voluto creare una sinergia tra una “vecchia guardia” con esperienze consolidate e diversificate, e un gruppo giovane di ostetriche, portatrici di idee, energie e conoscenze del contesto che a noi mancano. Perché diventare ostetrica oggi e affrontare questa realtà in costante cambiamento è profondamente diverso da ciò che è stato per noi, negli anni ’70, ’80 e ’90.
Sulla base dei dati a nostra disposizione, delle 3299
preferenze espresse dalle 234 votanti, il 63,9% è andato alla lista vincente
(n. 2108), composta dal vecchio direttivo con alcune new entry. Il gruppo di CreAttivaMente Ostetriche ha ottenuto il 36,1% delle preferenze espresse (n.
1191). Nonostante si tratti di un ottimo risultato, nessuna delle nostre
candidate ha totalizzato un numero di preferenze tale da entrare nel nuovo
direttivo.
E’ evidente dall'analisi dei dati che chi va a votare
lo fa per un gruppo di persone decise a priori. Sebbene la presentazione
ufficiale di liste non sia consentita dal regolamento, nel senso che non è
permesso presentare liste ufficiali che saranno votate in quanto tali,
l’organizzazione di gruppi di candidate che si presentano su un programma
comune ha il vantaggio di promuovere un gruppo che, se eletto, darà origine a
un Direttivo coeso e allineato su un programma preciso. Noi crediamo che questo
approccio vada promosso e che la presenza di più gruppi di candidate con
programmi chiari sia non solo espressione di democrazia ma anche un modo per
esprimere le diverse visioni della professione e offrire opportunità di
cambiamento. In questo senso, riteniamo anche che il numero di mandati
consecutivi per i membri del Consiglio Direttivo dovrebbe essere limitato a 2 (corrispondenti
a 6 anni di attività), proprio per favorire il cambiamento ed evitare il
rischio di personalismi.
Consideriamo questa esperienza un punto di partenza. Il
nostro gruppo si sta ingrandendo e andrà avanti, con idee, progetti e
presenziando nei tavoli regionali, nazionali e internazionali, dove pensiamo che
la voce delle ostetriche sia importante.
Facciamo i nostri auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio Direttivo del Collegio delle Ostetriche della di Roma.
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