sabato 21 giugno 2014

L’onda delle giovani ostetriche 1/2 - Precoce urgenza di spinta in travaglio. Racconti del Congresso ICM Praga

Sara Borelli ha presentato uno studio osservazionale prospettico condotto in un punto nascita italiano con l’obiettivo di valutare l’incidenza della precoce urgenza di spinta (EPU) ed esplorare la gestione ostetrica. 
Il campione è costituito da 60 donne (44 nullipare e 16 multipare) con EPU durante il travaglio.
Per quanto riguarda i principali risultati emersi, l’incidenza totale di EPU è stimata al 7,6% e si è notata una proporzione inversa tra il numero di diagnosi di EPU e il tempo di attesa tra l’urgenza di spinta e l’esplorazione vaginale.
Sono state adottate due modalità assistenziali in relazione al fenomeno: 
1. tecniche di cessazione della spinta (n=52/60) (stop pushing techniques)
2. la tecnica del “lasciare che la donna faccia cosa sente” (n=8/60) (“let the woman do what she feels”)
Nel caso della tecnica di interruzione della spinta, le ostetriche hanno proposto diverse tecniche combinate (cambiare la posizione materna, respiro a soffio, vocalizzazione, etc).
La diagnosi di EPU a meno di 8 cm di dilatazione cervicale risulta associata a più interventi medici. Gli outcome materni e neonatali rientrano nel range di normale fisiologia. È stata inoltre osservata un’associazione tra la dilatazione alla diagnosi EPU e gli outcome ostetrici, in particolare modalità di parto e outcome perineali.
Questo studio ha contribuito ad ampliare le conoscenze sul fenomeno della precoce urgenza di spinta durante il travaglio e sulle pratiche ostetriche adottate. In generale, si potrebbe sostenere che l’EPU sia una variazione fisiologica nel travaglio se le condizioni materne e fetali sono buone. Le ostetriche potrebbero suggerire alle donne alcune tecniche per aiutarle a “stare con il dolore”, cambiando posizione, vocalizzando, etc. Lo studio non è tuttavia rappresentativo di tutti i punti nascita, pertanto un ulteriore sviluppo potrebbe essere quello di coinvolgere ulteriori unità di ostetricia. Gli studi futuri dovrebbero anche focalizzarsi sull’analisi qualitativa dell’esperienza personale delle donne e delle ostetriche in relazione al fenomeno.

Riferimento bibliografico
Sara E. Borrelli, RM, BMid, MSc, PhD in Health Studies (Student)a, Anna Locatelli, MD (Assistant Professor)b, Antonella Nespoli, RM, BMid, MSc (Research Midwife)b. Early pushing urge in labour and midwifery practice: A prospective observational study at an Italian maternity hospital. Midwifery 29 (2013) 871–875
a School of Nursing, Midwifery & Physiotherapy, The University of Nottingham, Queen’s Medical Centre, Nottingham, UK
b Department of Obstetrics and Gynecology, University of Milano Bicocca, Fondazione MBBM, San Gerardo Hospital, Monza e Brianza, Italy

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