La ASL Roma B riceve l'importante riconoscimento di Comunità Amica del Bambino
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Chi lavora in questo settore sa quanto sia impegnativo il percorso di accreditamento, che prevede una filosofia, percorsi e protocolli condivisi, la partecipazione di tutti gli attori sanitari e non sanitari e l'attivazione delle risorse della comunità. In un contesto urbano come Roma, la sfida è ancora maggiore. Dopo Milano, la prima ad accreditarsi, l'Azienda ASL Roma B è la quarta a ricevere tale certificazione in Italia.
Un dovuto riconoscimento va alla dott.ssa Patrizia Auriemma e alla dott.ssa Patrizia Proietti e a tutto il gruppo di lavoro. Sul loro esempio, possiamo sperare che altre Aziende portino avanti il percorso di accreditamento che prevede, tra le altre cose, la formazione di tutti i professionisti sanitari e il coinvolgimento dei gruppi di sostegno da-mamma-a-mamma nella comunità.
ll Corso di Laurea in Ostetricia di Milano-Bicocca "Amico dell'allattamento materno"
Questo risultato segue di pochi mesi un'altra importante buona pratica che coinvolge le ostetriche italiane. Nel mese di dicembre 2014 è stato accreditamento il primo Corso di Laurea Amico dell'allattamento Materno, titolo attribuito per avere adottato nell'offerta formativa e nei tirocini curricolari gli standard previsti dall'UNICEF per dotare le studentesse ostetriche delle competenze necessarie a sostenere le madri che allattano.
Gli standard previsti dall'UNICEF sono 18, suddivisi in 5 macro aree:
- Conoscenze e competenze di base
- Avvio e gestione dell'allattamento
- Allattamento dopo il periodo neonatale
- Situazioni speciali e complicanze comuni
- L'iniziativa UNICEF "Insieme per l'allattamento" e il Codice Internazionale per la Commercializzazione dei sostituti del latte materno.
L'accreditamento é avvenuto a Bergamo, presso l’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII e a Monza, presso l’Ospedale San Gerardo-Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma.
«Siamo convinti dell’importanza del ruolo dell'Ostetrica nel sostenere le neo-mamme e nell’accompagnarle all'accudimento del neonato, incoraggiando in particolare l’allattamento materno» sostiene Antonella Nespoli, coordinatrice del Corso di laurea. «Ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere all’interno del nostro corso di laurea gli standard formativi previsti dall’UNICEF e di adoperarci a creare tutte le condizioni favorevoli per raggiungere gli obiettivi. Gli studenti, che in questi mesi hanno superato esami teorici e clinici secondo i suddetti standard, sono stati entusiasti del progetto e hanno lavorato insieme a noi per raggiungere questo traguardo».
Siamo tutte concordi nel sostenere che i nostri amati corsi OMS/UNICEF di 20 o 40 ore non sono più sufficienti se usati come unico strumento per la formazione per e post service e che la domanda di salute si sta muovendo verso una richiesta più specializzata.
L'obiettivo a lungo termine della formazione curriculare ostetrica dovrebbe essere la certificazione di tutti i Corsi di Laurea in Ostetricia presenti sul territorio nazionale.
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